Alla mattina presto, nel silenzio delle nostre cucine si riesce a carpire il leggero rumore dei tuorli arancio acceso. Atterranno lievi nella farina sollevando piccole nuvole. Da lì a poco coloreranno la famosa sfoglia emiliana. Liscia, delicata, dorata. La base dei Tortelli di erbetta e dei Cappelletti in brodo, i primi tradizionali di Parma che qui, a La Forchetta, sfoggiano il loro migliore vestito.
È da qui che nasce il nostro viaggio nella ricerca gastronomica: una parte della nostra esperienza propone sublimi piatti della tradizione parmigiana con minime rivisitazioni. Ma non vogliamo fermarci: non è un mistero, qui in città, che il nostro chef Angelo ami concedersi un viaggio tra le origini siciliane per navigare nelle sue acque ed esplorare nuove prelibatezze marine.
Il giallo dorato della sfoglia fatta a mano. I profumi antichi del Prosciutto di Parma e gli affettati. Il lento e ruvido scorrere delle stagioni. Segreti che si perdono nei tempi. E nei verdi pascoli dove i monaci benedettini e cistercensi davano vita al Parmigiano Reggiano.
La Sicilia e la sua luce calda. Il blu infinito del mediterraneo. Il vento salmastro che accompagna le note delle piante aromatiche. Ne portiamo dentro di noi il cuore e i ricordi. Con la delicata armonia e la preziosa cucina di Chef Angelo Cammarata.
Le rosse e le bianche. Le sfumature rosé e le sublimi spirali ascendenti delle bollicine. Le nostre bottiglie riposano. Attendono solo di essere sulle vostre tavole. Complici di un’esperienza che rimarrà dentro di voi.
Una storia d’amore tra Parma e il Mediterraneo
Alla mattina presto, nel silenzio delle nostre cucine si riesce a carpire il leggero rumore dei tuorli arancio acceso. Atterranno lievi nella farina sollevando piccole nuvole.
Da lì a poco coloreranno la famosa sfoglia emiliana. Liscia, delicata, dorata. La base dei Tortelli di erbetta e dei Cappelletti in brodo, i primi tradizionali di Parma che qui, a La Forchetta, sfoggiano il loro migliore vestito.
Ma già si sa: il palato a Parma non vuole mai accontentarsi. Per questo è nostro uso deliziare l’appetito con preziose specialità la cui tradizione si perde nella notte dei tempi.
Complici i venti marini che scavalcano i nostri Appennini ed entrano a valle per stagionare il Prosciutto di Parma. Complici gli insegnamenti millenari di monaci che hanno tramandato l’arte del Parmigiano Reggiano. Complice la particolarissima posizione di questa città incastonata tra gli Appennini e la fertile terra del fiume Po, regno di Sua Maestà il Culatello di Zibello.
Parma è Cibo. Ricerca continua della tradizione ma anche Città creativa della Gastronomia Unesco. Cultura alimentare che ha unito cucina povera e nobile sulla stessa tavola.
È da qui che nasce il nostro viaggio nella ricerca gastronomica: una parte della nostra esperienza propone sublimi piatti della tradizione parmigiana con minime rivisitazioni.
Ma non vogliamo fermarci: non è un mistero, qui in città, che il nostro chef Angelo Cammarata ami concedersi un viaggio tra le origini siciliane per navigare nelle sue acque ed esplorare nuove prelibatezze marine.
E allora perché non concedersi un’esperienza magica? Perché non vivere in prima persona una pulsante storia d’amore? Una di quelle che nasce tra gli antichi borghi nel cuore di Parma e celebra la sua passione tra orizzonti sfumati di blu, casette bianche e reti tirate sulla spiaggia. Là dove il sole riesce ancora ad indorare la prima superficie del mare…
In questo viaggio non saprete resistere alla nostra cucina di pesce e alle nostre speciali crudité: custodiscono tutte le profumate salinità del Mediterraneo.
Dopo tutto, si dice, l’amore è una questione di gusto. E noi lo abbiamo preso sulla parola quando abbiamo dato il nostro consenso a questo sposalizio.
Grazie e buon appetito a tutti gli invitati, ora potete cominciare a degustare la nostra storia d’amore e di gusto. Naturalmente, con La Forchetta.
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